Mi è capitato spesso di relazionarmi con fashion blogger, ragazze che condividono la mia stessa passione per la moda ed il web, raramente di trovare in loro persone con cui instaurare un rapporto che andasse oltre lo scambio di complimenti (nella migliore delle ipotesi) o un semplice nome in più tra gli amici su Facebook.
A volte è una semplice questione di età, in altre di maturità, le “piccole stelle del web” si sentono in molti casi arrivate e, fino a quando tutto gli viene dato senza troppo sforzo, non c’è neanche tanta voglia di instaurare relazioni lavorative o pensare di avere un approccio professionale come fashion blogger, che forse è meglio.
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Eppure, ci sono le eccezioni, c’è anche chi il suo percorso l’ha costruito passo dopo passo, desiderandolo e formandolo sulla propria persona e sulle proprie capacità, senza scimmiottare gli altri e senza dimenticare l’importanza delle relazioni.
Ho conosciuto Ida Galati durante un workshop su moda e giornalismo presso la scuola di formazione Eidos Communication, io ero lì per curiosare e lei introduceva il suo corso sul fashion blogging all’interno del Master.
Sin da subito mi ha colpita la sua determinazione e sentivo che avremmo avuto qualcosa di cui parlare, da qui l’incontro per l’intervista. E’ strano chiacchierare con una persona che hai appena conosciuto per ben 4 ore, quando l’intento era solo quello di prendersi un caffè, eppure è successo. Quando si lavora sul web, da soli, il confronto con chi fa le stesse cose che fai tu, ed ha più o meno gli stessi obiettivi, è di grande crescita ed un’occasione da cogliere in modo costruttivo.
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Ida gestisce da diversi anni con orgoglio ed ottimi risultati il suo blog “Le stanze della moda”. Ma il suo percorso non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che sembra spingere oggi molte ragazze a cliccare sul tasto “crea blog” di Blogger, ovvero ricevere tanti regali, andare ad eventi esclusivi semplicemente postando un paio di foto dell’ultimo outfit con sotto una didascalia di tre righe che dice più meno così: “Buongiorno! Finalmente riesco a postarvi il mio outfit di ieri, indossavo t-shirt Pinco Pallo, scarpe XXX, alla prossima, seguitemi!”. Sebbene non ci sia nulla di male nel farlo, se parliamo di professionisti, pretendiamo qualcosa in più.
Psicoterapeuta appassionata di moda e web-marketing, Ida è stata fra le prime a portare gli swap party nella capitale, grazie al contributo di Roma Provincia Creativa ha ideato e lanciato nel 2010 una piattaforma social di baratto on line eco chic: Suit Of The City.
Nel 2012 si è trasferita per un anno a Londra dove ha consolidato la passione per la scrittura, la moda e la condivisione web, lavorando come Writer corrispondente UK per un digitale magazine italiano e scrivendo di lifestyle e moda londinese in una nuova sezione del magazine creata ad hoc: PinkLondra.
La piattaforma social e la permanenza londinese, le hanno dato modo di scoprire una particolare passione per la comunicazione on line in tutte le sue sfaccettature, da qui il desiderio di aprire un blog che raccogliesse passione per la moda, voglia di raccontare e soprattutto scrivere per condividere.
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“Le stanze della moda” garantisce ad Ida un’ottima vetrina per le sue competenze, tanto che alla Eidos Communication, dove è stata allieva del Master in moda e comunicazione, ci ritorna da docente.
Ma le esperienze e la voglia di continuare a costruire un solido cammino professionale non si esauriscono qui. Dopo la gavetta è arrivato il momento di realizzare un corso di fashion blogging e scrittura sul web che possa esprimere a 360° tutta l’esperienza maturata in questi anni, ed è per questo che da settembre Ida partirà con un suo corso che intende offrire strumenti concreti a chi vuole diventare blogger. Non ci resta che augurarle il meglio per questa esperienza e rinnovarle i nostri complimenti per il percorso svolto sin’ora!
Vi lasciamo con alcune foto scattate durante la chiacchierata-intervista presso “La portineria” di Ciro Caldieri a Roma, un angolo di pasticceria dolce e salata di alta gamma, il profumo del pane, le delicate composizioni di dolci e macarons hanno reso il trascorrere delle ore ancora più speciale. Ci tengo molto a ringraziare Ciro Caldieri, eccellente food designer, anche per averci cortesemente scattato queste foto. Alla fine un locale non ti colpisce solo per com’è fatto o per il cibo che offre, ma anche per l’umanità e la disponibilità del padrone di casa e quì vi troverete sicuramente più che a vostro agio!
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ti capisco, so bene che il rapporto tra blogger (non si capisce bene perché) possa essere “complicato”, ma anche per me con Ida è stato subito diverso 😀
un abbraccio e complimenti ad entrambe!